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La radiazione auto è il passaggio naturale per cancellare una vettura dal Pubblico Registro Automobilistico. Tramite questo intervento si pone fine alla vita del proprio mezzo e, in seguito, non è più possibile circolare.
Il Pubblico Registro Automobilistico è l’ente incaricato dalla legge a registrare tutti i passaggi di proprietà dei veicoli, con la conseguente certificazione dello stato momentaneo. In linea di massima è necessario radiare l’auto in tre casi: demolizione, esportazione o distruzione/incendio del mezzo.

Radiazione per demolizione

L’auto viene consegnata ad un demolitore che rilascia il certificato di avvenuta rottamazione al proprietario. Il quale, se non si offre di farlo il demolitore, deve provvedere alla radiazione dal PRA dell’auto grazie al certificato, entro e non oltre i trenta giorni dalla data indicata nel certificato stesso.

Radiazione per esportazione

Il proprietario del mezzo deve consegnare i documenti presso la più vicina sede del PRA, la quale emette il certificato di radiazione con la terminologia “per definitiva esportazione”.

Radiazione per distruzione/incendio

Il proprietario è tenuto a produrre il certificato di proprietà in originale, la carta di circolazione in originale, le targhe ed il verbale che attesti la completa distruzione o l’impossibilità di recupero del veicolo.

Costa molto radiare una macchina?

La pratica di radiazione auto dal PRA, fortunatamente, non ha costi eccessivi. Per procedere è necessario pagare un importo di 13,50 euro come emolumenti ACI, un’imposta di bollo di 29,24 euro se si utilizza il certifica di proprietà originale o di euro 43,86 in mancanza dell’originale e, infine, 9 ero per i diritti DTT in caso di esportazione in un Paese dell’Unione Europea.

Quando smettere di pagare la tassa di possesso

La radiazione auto non esime dal pagamento del bollo, più correttamente tassa di proprietà del mezzo. Anzi, è consigliato di eseguirla dopo aver pagato e prima della nuova scadenza. Altrimenti si sarà costretti al pagamento del bollo successivo.
In caso di mancato pagamento del bollo auto per tre anni si rischia la radiazione d’ufficio. Comunque, il proprietario riceve notifica dall’Aci con la la richiesta dei motivi che hanno determinato l’inadempimento. Contro il provvedimento di cancellazione è ammesso ricorso entro trenta giorni al Ministro delle finanze.

Si può radiare l’auto senza rottamarla?

La radiazione auto è possibile anche senza la rottamazione del veicolo nell’ipotesi di immatricolazione in uno Stato estero e può essere presentata solo dopo che il veicolo è stato trasferito all’estero e immatricolato con nuove targhe straniere.
In questo caso si parla di radiazione per definitiva esportazione e deve essere richiesta dall’intestatario o dall’avente titolo. E’, poi, il PRA che rilascia il Certificato di Radiazione in formato digitale e fornisce una ricevuta con un codice d’accesso per visualizzare la ricevuta.
Il veicolo viene cancellato dal Registro Automobilistico e si interrompe l’obbligo del pagamento del bollo auto. Nel caso di un provvedimento di fermo amministrativo occorre prima cancellare il fermo amministrativo e solo dopo si può richiedere la cessazione della circolazione per esportazione.